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Presentato a Firenze  il progetto che coinvolgerà quattro regioni finanziato dal Fondo per il contrasto alla povertà educativa  minorile

300 nonni volontari, mille bambini da 0 a 6 anni, 16 fra comuni e frazioni e 4 regioni: Lombardia, Toscana, Umbria e Basilicata. Sono i  numeri del progetto “I nonni come fattore di potenziamento della comunità educante a sostegno delle fragilità genitoriali” capofila Auser Lombardia che prende ufficialmente avvio.  E’ stato presentato a Firenze all’Istituto degli Innocenti il 6 giugno, nel convegno “pochi bambini ma tanti nonni: un’opportunità contro le povertà educative”.
Il progetto è realizzato nell’ambito del bando per la prima infanzia affidato per la gestione da Fondazione con il Sud all’Impresa Sociale  “Con i bambini”.
Questa grande rete di Nonni Volontari, con il loro bagaglio di esperienza e voglia di mettersi in gioco, darà una mano  concreta a tante famiglie che si trovano in difficoltà, famiglie fragili che spesso vivono in territori dove i servizi scarseggiano. Tutti seguiranno adeguati corsi di formazione e diventeranno a loro volta “nonni leader” in modo tale da trasferire ad altri nonni l’esperienza e diventando così dei veri e propri moltiplicatori di solidarietà.
Con l’aiuto dei nonni volontari i bambini e i loro genitori potranno contare su un accesso ai servizi del territorio più ampio e flessibile con forme di prolungamento dell’orario; i nonni potranno accompagnare i bambini a scuola o al nido. Verranno realizzati spazi gioco e attività di laboratorio in cui le risorse dei volontari Auser potranno affiancare il personale educativo già coinvolto. Le sedi Auser verranno utilizzate per accogliere, informare, creare comunità, organizzare momenti di formazione, informazione sulle tematiche inerenti la cura e la crescita del bambino. Saranno, inoltre, luoghi in cui condividere laboratori e momenti di festa.  Tutti gli interventi saranno finalizzati a  contrastare l’isolamento socio culturale e la povertà educativa delle famiglie e a prevenire il rischio di deprivazione dei bambini.
In Lombardia è stato scelto il grande hinterland milanese di Sesto San Giovanni e due comuni della provincia di Cremona dove molte famiglie vivono in casolari isolati e lontano da scuole e servizi; nel senese in Toscana si prevedono attività di sostegno a genitori “single” e a famiglie di migranti, in Umbria  sono stati scelti piccoli comuni e realtà che stanno accogliendo le comunità terremotate e in Basilicata  quattro comuni che hanno problemi di spopolamento e di integrazione dei migranti.
Il progetto ha come soggetto capofila Auser Lombardia ed è costituito da una vasta rete di partner tra cui Auser Toscana, Auser Umbria, Auser Basilicata, Università Bicocca di Milano, Università di Firenze, la Fondazione Asilo Mariuccia di Milano, l’Istituto degli innocenti di Firenze, Comuni e cooperative sociali.
Durerà 3 anni, metterà radici creando una rete di solidarietà solida e strutturata.Il finanziamento previsto supera i 2 milioni e 150mila euro.“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org